



MURMUR CORDIS
Il cuore non trema. Il cuore batte
Ideazione: e.artES CUM PANIS
Testi inediti: Salvo LO Presti
Regia: Mizar Tagliavini
La vita: un soffio
Guardo la terra tremare, monito:“nulla è mio”. Vertigine.
Vana illusione di un possesso del reale tanto effimero
quanto povero di anima e respiro.
La terra trema, sgretolo il cuore per ricordare,
per vivere l’istante presente con la gratitudine di chi apre gli occhi per la prima volta.
La performance prende le mosse dagli scatti dei fotoreporter D.Balducci e A.Di Cecco ed è stata creata in residenza all’interno della Torre dei Gualtieri di San Benedetto del Tronto. Si configura come lavoro in site specific e prevede un massimo di 18 spettatori.
L’imprevisto di un incontro senza tempo tra un uomo ed una donna (figure archetipiche della vita stessa) fa da sfondo al sisma di ieri, di 100 anni fa, di quelli che verranno. Amore e terremoti vecchi e consueti come il mondo che abitiamo, per ridestarci al peso specifico delle cose, di un gesto, una parola, un abbraccio… In un mondo svuotato di Senso, ci sembra che ripartire dall’essenza del cuore umano che fisiologicamente grida “per sempre” sia la modalità essenziale per ricucire anime ferite e disperse, come solo l’arte sa fare