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LA STAZIONE ERETTA:
UNA CONTINUA CONQUISTA

“Nulla dei nostri schemi di comportameNto è immutabile, se non il credere che lo siano” 
M. Feldenkrais


SEMINARIO METODO FELDENKRAIS
Tenuto da Mizar Tagliavini, practitioner del metodo abilitata da Jeremy Krauss 

DI COSA SI TRATTA
Questo seminario desidera portare l’attenzione su quelle fasi dell’apprendimento caratteristiche dei primi mesi di vita che conducono il bambino dalla posizione supina a quella eretta, poiché costituiscono aspetti fondamentali del camminare correttamente. Attraverso movimenti piacevoli ed inusuali i partecipanti saranno guidati alla scoperta di nuove possibilità nel rotolare, stare seduti ed in piedi liberandosi dai vincoli di abitudini errate e sperimentando una nuova e più efficiente organizzazione degli appoggi.

TONO E MORBIDEZZA DEL PERINEO 
 

seminario intensivo PER IMPARARE A LOCALIZZARE, ASCOLTARE E MUOVERE IL PERINEO ATTRAVERs O IL MOVIMENTO CONSAPEVOLE CON IL METODO FELDENKRAIS.


CI OCCUPEREMO:


-Consapevolezza posturale
-Ascolto e percezione della struttura ossea del bacino
-I triangoli pelvici ed il loro spazio: percepire, rilasciare, contenere, sostenere e integrare
-Funzionalità del pavimento pelvico in sinergia o differenziazione con il diaframma toracico
-Conoscere e differenziare il movimento degli sfinteri con il perineo
-Collegare respiro e suono al movimento del perineo

A CHI SI RIVOLEGE: Uomini e donne di qualunque età

4 INCONTRI, 4 APERICENA, 4 PERSONALITA’…

 

per guidarvi alla scoperta sonora e corporea della relazione e del contatto ripercorrendo le 5 fasi evolutive principali (pesce, anfibio, rettile, uccello, mammifero). La proposta prevede 4 Sabato alternativi per avviare un processo che permetta di sperimentare fluidità, spinte, relazione alla gravità, momentum, sospensioni, disequilibri…imparando a riconoscere, recuperare ed ampliare la memoria degli archetipi corporei che ci accompagnano dalle prime fasi di vita fino alla morte.

9 Gennaio 2016/ 13 Febbraio 2016/ 12 Marzo 2016/ 9 Aprile 2016
H: 18-20 Lezione Tecnica
H: 20-21 Apericena
H: 21-22 Jam

I singoli incontri partiranno con un numero minimo di 10 partecipanti. E' necessario versare acconto entro 15 giorni dalla data scelta.
I seminari si terranno presso la sala polivlente del Kabina Welcome in via Torino 200 a San Benedetto del Tronto
Per info e prenotazioni:
389.18.94.416
asdsillage@libero.it

La lezione tecnica propone uno sguardo sulla pratica del Floor Work e della Contact Improvvisation a partire dal metodo di consapevolezza corporea attraverso il movimento, anche chiamato Metodo Feldenkrais. Il M.F è un aiuto efficace per danzatori, attori, musicisti, gente comune, etc… in quanto è un particolare processo di apprendimento basato sulla profonda integrazione tra movimento, sensazione e pensiero. Tale esperienza permette di accedere ai processi di cambiamento e controllo propri del sistema nervoso, espandendo le possibilità motorie dell’individuo ed accrescendone la consapevolezza.
In questi quattro incontri ci lasceremo suggestionare dalle dinamiche motorie del pesce, anfibio-rettile, uccello, mammifero sentendo come questi esseri risuonano nello spazio interno ed ampliano la capacità comunicativa e relazionale attraverso il movimento, entrando in un tempo di metamorfosi aperto a vivere l’attimo. Partendo dalla colonna vertebrale, connessione diretta tra intenzione ed azione, si esploreranno i rapporti scheletrici, chiarendo le connessioni interne dell’organismo ed imparando a riconoscere gli sforzi inutili. Ottimizzando così la coordinazione, l’uso dell’energia e l’orientamento nello spazio, si potranno prevenire gli stress articolari migliorando l’equilibrio, la qualità nel movimento, la forza, la flessibilità… Si cercherà di capire come gestire lo spostamento del proprio peso in movimento non solo in relazione al pavimento ma anche ad un partner, mantenendo l’ascolto consapevole di se stessi ed aprendosi all’altro e allo spazio. Tramite la Contact improvisation si imparerà come rotolare, scivolare, utilizzare le leve corporee, versare il proprio peso sul compagno senza fermare il flusso della danza. Si imparerà ad essere sempre allerti per capire le intenzioni del compagno o del gruppo, per essere in sintonia con il respiro ed essere creativi promuovendo una danza di “empatia” nata nel momento presente. 

L’apericena è un momento conviviale di condivisione e scambio nel quotidiano per creare un dialogo nutriente tra l’ambiente esterno e lo spazio protetto dove si svolgerà la lezione e poi la jam.

La Jam è uno spazio improvvisativo libero nel quale mettere a frutto quanto sperimentato nella lezione con maggiore libertà. L’idea è di creare un dialogo tra performer e musicisti a partire dal tema proposto. La jam verrà animata dai Maestri Domenico Candellori, Gionni di Clemente e Giuseppe Franchellucci che interverranno agli eventi in forma di solo, duo o trio a seconda del numero dei partecipanti.

DOMENICO CANDELLORI: Percussionista di strumenti appartenenti alla tradizione afro-cubana, orientale e italiana, svolge da anni un'intensa attività di studio, di insegnamento e di ricerca in ambito etno-musicale e musicoterapico.
GIONNI DI CLEMENTE: chitarra classica 10 corde, chitarra acustica 12 corde, oud, bouzouki, sitar, mandolino. Polistrumentista virtuoso ed eclettico, compone attingendo alle più diverse fonti scavalcando qualsiasi confine stilistico.
GIUSEPPE FRANCHELLUCCI: Violoncellista eclettico. Insieme all’interesse per la musica da camera classica e barocca che lo ha portato ad esibirsi in Italia ed in diverse Ambasciate italiane all’Estero, ha maturato la passione per la sperimentazione moderna, etnica e jazz 
MIZAR TAGLIAVINI: Coreografa, performer , danzatrice professionista laurata all'Opera di Parigi, insegnante metodo Feldenkrais, Contact Improvisation, floor-work, release, teatro-danza, tecniche moderne.

PERCORSO RESIDENZIALE a cura della e.artES CUM PANIS
MIRATO alla COSTRUZIONE della PERFORMANCE 
“ Dalla riva odore di confine”

A CHI si RIVOLGE
A danzatori, attori, musicisti e a tutti coloro i quali desiderino
scoprire la propria espressività consapevole attraverso l’utilizzo della gamma delle possibilità corporee:
movimento, pensiero, emozione, respiro, voce, scrittura creativa, creazione dello spazio…
mettersi in gioco con gli elementi ACQUA, SABBIA, ROCCIA,… 
QUANDO
18/19/20/25/26 Aogsto 2017
Dalle 6 alle 10 
27 Agosto: Performance conclusiva all’alba

DOVE
Riserva Naturale la Sentina /San Benedetto del Tronto
COME PARTECIPARE
Inviare lettera di motivazione ad espaceartes@libero.it
Per info costi e prenotazioni: 389.18.94.416
espaceartes@libero.it
PER CHI VERSA ACCONTO TRAMITE BONIFICO ENTRO IL 2 AGOSTO RIDUZIONE DEL COSTO DEL SEMINARIO.
Termine ultimo: 11 Agosto

STRUTTURA del PER-CORSO
Ogni giornata prevede momenti diversi ed integrati volti ad affrontare sotto diversi aspetti il tema del “CONFINE”. Il percorso sarà guidato dai membri della e.artES CUM PANIS.

REAWAKENING BODY tenuto da Dafne Ciccola: Dopo una prima parte dedicata al respiro, i partecipanti saranno guidati in una serie di movimenti ed esercizi volti a riscoprire la consapevolezza del confine del corpo e l'interazione tra il dentro il fuori. 
SCRITTURA LIBERA tenuto da Salvo Lo Presti: il testo scritto vissuto e creato tramite l'osservazione di sé, dell'altro, dello spazio circostante. Ogni cosa, ogni essere, ogni materia che ci circonda ha qualcosa da raccontare, da tramandare. Sta a noi porgere l'orecchio e metterci in ascolto. Con la curiosità dei bambini, prima di iniziare a scrivere, dobbiamo reimparare ad ascoltare e, prima ancora, ad osservare. Attraverso semplici suggerimenti e suggestioni poetiche, i partecipanti potranno sperimentare l'esperienza della scrittura, vissuta attraverso la lente della propria emotività.
N.B. Portare con sé una penna e un quaderno o un taccuino da utilizzare durante tutta la durata del seminario.
DISEGNARE LO SPAZIO tenuto da Paride Santandrea : "Cos'è lo spazio?" " Come ci sentiamo noi in relazione allo spazio? " " Cosa è in grado di trasmetterci lo spazio? " " Spazio come limite o possibilità creativa? ". Cercheremo di rispondere a queste domande prima da un punto di vista concettuale passando dalla " LANDART " alla visione spaziale di altri artisti ( Pasolini, Fellini, Burri, Penone,Pinuccio Sciola,...) per poi lasciar scoprire agli allievi la loro intuitività spaziale attraverso un laboratorio esperienzale.
LABORATORIO TEATRO-DANZA tenuto da M. Mizar Tagliavini: I partecipanti saranno aiutati ad andare alla scoperta di un linguaggio specifico che dia forma e consistenza somatica-gestuale alla danza e che incarni il loro modo di sentire il lavoro sul tema del “CONFINE”. Saranno invitati a ricercare una gestualità non convenzionale attraverso esercizi di contact, improvvisazioni e composizioni sia sulla sabbia che in acqua per approssimarsi sempre più verso una danza necessaria, aperta all’ascolto percettivo di se stessi, degli altri, del mondo, dello spazio protetto che ci ospita. I partecipanti impareranno a sentire quel che lì circonda fino capire il valore del ritmo, la pulsazione della danza interiore, il valore del silenzio Utilizzeremo l’improvvisazione per capire che cosa spinge l’urgenza dell’intenzione teatrale e l’immediata reazione intuitiva. 
I materiali prodotti durante i laboratori potranno essere utilizzati per lo spettacolo.

“Il Potere del Respiro”
Consapevolezza Funzionale per il superamento di situazioni di ansia e panico

“Il respiro è il ponte che collega la vita alla coscienza,
che unisce il corpo ai nostri pensieri.
Ogni volta che la vostra mente si disperde,
utilizzate il respiro come mezzo
per prendere di nuovo in mano la vostra mente
(…)
Ho cominciato la pratica del respiro per riportare la calma, per permettere al corpo e alla coscienza di guarire. Inspirare, espirare, nutrire e abbracciare. Abbracciare il corpo e abbracciare il dolore”
(Thich Nhat Hanh)
Questo seminario di CONOSCERSI ATTRAVERSO il MOVIMENTO vuole fornire gli strumenti necessari per gestirsi nelle situazioni di maggior ansia e recuperare una buona funzionalità del respiro nei momenti post traumatici. “Il movimento è vita”, diceva Moshe Feldenkrais, riferendosi proprio al respiro come primo movimento dell’essere umano anche in condizioni apparentemente inattive, ma che può subire dei momenti di arresto forzato con relative co-contrazioni muscolari in situazioni di panico. Da qui s’intuisce l’importanza dell’essere consapevoli del respiro per il nostro stato di benessere e di salute emotiva. La respirazione è, infatti, l’attività che maggiormente esprime la vitalità, ed è strettamente legata al funzionamento del sistema nervoso che, spontaneamente regola il bisogno di ossigeno nei tessuti ed espelle le sostanze che residuano. Non potendo essere immagazzinato l’ossigeno deve poter fluire costantemente affinché gli organi preposti, i polmoni, possano mantenere costante lo scambio. Imparare tecniche di respirazione può essere interessante ma, come sappiamo,
è difficile applicarle nei momenti contingenti di maggior stress, in situazioni di panico nelle quali la realtà sfugge al controllo o di aumentata richiesta.
È pertanto necessario che il meccanismo sia disponibile e facilmente accessibile attraverso una consapevolezza nuova ed integrata nella normalità della propria quotidianità.
Nel corso del seminario osserveremo l’attività respiratoria e il coinvolgimento dei diversi organi preposti (naso, bocca, trachea, bronchi, cuore e diaframma, gabbia toracica e addome), rendendo consapevole e libero il processo e, grazie ai movimenti suggeriti dal Metodo Feldenkrais, un miglioramento di tale funzione.

SEMINARIO DI DANZA CONTEMPORANEA 

IL METODO FELDENKRAIS: UN AIUTO EFFICACE NELLA PRATICA DEL FLOOR WORK E DELLA CONTACT IMPROVVISATION
La proposta formativa propone uno sguardo sulla pratica del Floor Work e della Contact Improvvisation a partire dal metodo di consapevolezza corporea attraverso il movimento, anche chiamato Metodo Feldenkrais. Il M.F è un aiuto efficace per danzatori, attori, musicisti, gente comune, etc… in quanto è un particolare processo di apprendimento basato sulla profonda integrazione tra movimento, sensazione e pensiero. Tale esperienza permette di accedere ai processi di cambiamento e controllo propri del sistema nervoso, espandendo le possibilità motorie dell’individuo ed accrescendone la consapevolezza.
Partendo dalla colonna vertebrale, connessione diretta tra intenzione ed azione, si esploreranno i rapporti scheletrici, chiarendo le connessioni interne dell’organismo ed imparando a riconoscere gli sforzi inutili. Ottimizzando così la coordinazione, l’uso dell’energia e l’orientamento nello spazio, si potranno prevenire gli stress articolari migliorando l’equilibrio, la qualità nel movimento, la forza, la flessibilità… Nella seconda parte della lezione verrà integrato il M.F nella tecnica del Floor Work-Release, ponendo l’attenzione sulla dinamica della spirale, sulla conoscenza delle basi anatomiche attraverso il modello della struttura scheletrica e sulla funzionalità tridimensionale del corpo umano, così da usarla a vantaggio del movimento attraverso il pavimento, lo spazio e il peso. 
Nella terza parte invece, si cercherà di capire come gestire lo spostamento del proprio peso in movimento non solo in relazione al pavimento ma anche ad un partner, mantenendo l’ascolto consapevole di se stessi ed aprendosi all’altro e allo spazio. Tramite la Contact improvisation si imparerà come rotolare, scivolare, utilizzare le leve corporee, versare il proprio peso sul compagno senza fermare il flusso della danza. Una lezione in tre stadi con la finalità di un sentire sensibile ed integrato nelle connessioni interne, nello spazio e nel gruppo, volta alla scoperta di una danza liberata e ricca di possibilità nuove nel qui ed ora. 

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